DISIDRATAZIONE – QUANTO INFLUISCE SULLE ABILITA’ CALCISTICHE

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disidratazione

Quali sono gli effetti della disidratazione sulle abilità calcistiche come coordinazione, equilibrio e concentrazione?

La riduzione della massa corporea, intesa come perdita del peso corporea è parametro spesso ricercato dall’atleta; per questo motivo è stato valutato se le riduzioni del peso corporeo attraverso la disidratazione, potevano essere vantaggiose per la produzione di forza e l’altezza del salto verticale.

Dalle ricerche si evince che non c’è alcuna correlazione tra la riduzione della massa corporea e l’altezza del salto verticale; inoltre  in seguito a una riduzione della massa corporea del 2,5% indotta dai diuretici, non ci sono stati effetti sullo sprint o sulle prestazioni di potenza. Questi risultati suggeriscono che l’ipoidratazione (ricercata) non fornisce alcun vantaggio per le attività necessarie per il calcio.

L’attività calcistica richiede non solo prestazioni aerobiche, ma anche elevate competenze tecniche e abilità durante l’esercizio.

EFFETTI DELLA DISDRATAZIONE SULLE ABILITA’ CALCISTICHE

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E’ stato esaminato l’effetto della disidratazione sulle abilità calcistiche (passaggi e tiri) e prestazioni di corsa intermittenti ad alta intensità dopo il protocollo del Loughborough Shuttle Running Test (LIST).

Questi risultati hanno dimostrato che le valutazioni dello sforzo percepito erano più alte verso la fine dei 90 minuti, quando non veniva somministrato alcun fluido ai giocatori, con conseguente ipoidratazione del 2,5%, rispetto a quando è stato fornito il fluido, con conseguente ipoidratazione dell’1,4%.

Allo stesso modo, l’ipoidratazione del 2,5% ha rallentato il tempo di sprint alla fine del test,  rispetto all’ipoidratazione dell’1,4%; mentre, le prestazioni di abilità specifiche del calcio, come l’abilità di dribbling, sono diminuite del 5% con ipoidratazione del 2,5% dal pre al post.

Oltre agli effetti dell’ipoidratazione sulle prestazioni di resistenza, sono stati riportati anche effetti negativi sulla percezione dello sforzo, sulla coordinazione e sul funzionamento cognitivo, andando ad influire sulle abilità e sul processo decisionale di un giocatore. Questo dimostra che la disidratazione è un problema reale per l’atleta.

LA TEMPERATURA ESTERNA INFLUSICE SULLE ABILITA’ CALCISTICHE

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Oltre a ciò è stato dimostrato che l’aumento della temperatura corporea, in seguito ad esercizio in un ambiente caldo, riduce la performance. Infatti, in uno studio che chiedeva ai giocatori di effettuare su tapis roulant, una serie di esercizi a 18 ° C e 30 ° C, ha rivelato che la distanza totale percorsa e le distanze di sprint, erano significativamente ridotte quando l’esercizio veniva eseguito in un ambiente caldo. In particolare, la riduzione della distanza dello sprint in condizioni di caldo è stata accompagnata da una frequenza cardiaca più elevata e da una temperatura interna elevata (~ 0,4 ° C). L’importanza della termoregolazione per i calciatori è ulteriormente esacerbata nelle partite che si svolgono in ambienti caldi che superano i 90 minuti, specie nei tempi supplementari.

Pertanto, mantenere la capacità di termoregolare e ridurre la velocità di aumento della temperatura interna è di beneficio per le prestazioni calcistiche.

L’importanza della termoregolazione per i calciatori è ulteriormente esacerbata nelle partite che si svolgono in ambienti caldi che superano i 90 minuti, specie nei tempi supplementari.

È interessante notare che è molto probabile che i singoli giocatori possano essere più o meno sensibili all’ipoidratazione.

L’entità dello stress da esercizio fisico “fatica / risposta” ha un’elevata variazione interindividuale dovuta allo stato di allenamento e acclimatazione, che sono influenzati da variazioni genetiche / fenotipiche di tratti favorevoli associati alla tolleranza termica innata e alla sua acquisizione.

Fonti:

Aragón-Vargas, L. F.; Moncada-Jiménez, J.; Hernández-Elizondo, J.; Barrenechea C, A.; y Monge-Alvarado, A. (2009). Evaluation of pre-game hydration status, heat stress, and fluid balance during professional soccer competition in the heat. European Journal of Sport Science, 9(5), 269-276.

Baker, L. B.; Conroy, D. E.; y Kenney, W. L. (2007). Dehydration impairs vigilance-related attention in male basketball players. Med Sci Sports Exerc, 39(6), 976-983. doi:10.1097/mss.0b013e3180471ff2

Cheung, S. S. (2010). Interconnections between thermal perception and exercise capacity in the heat. Scand J Med Sci Sports, 20 Suppl 3, 53-59. doi:10.1111/j.1600-0838.2010.01209.x

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Dott. Atanasio De Meo
Farmacista;
Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei Prodotti della Salute;
Diploma di Master in Nutrizione Clinica;
CEO BIOINTEGRA 3.0 SRL

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